Eventi
Appuntamento a Villa De Winckels
Tregnago Villa De WinckelsAppuntamento a Villa De Winckels Di Claudia Farina Gustare insieme vino e cibo del territorio in villa veneta è un evento imperdibile. L’occasione giusta è la nona edizione dell’incontro con le aziende agricole veronesi, per la serie “Appuntamenti con la Tradizione”, in cui il protagonista Valpolicella Superiore sarà accompagnato da un buffet di prelibatezze, provenienti dalla cucina di Villa De Winckels di Tregnago (Verona), di Ottavio Merzari, che organizza la serata (www.villadewinckels.it). L’incontro tra 38 produttori e la platea degli estimatori del Valpolicella Superiore si terrà venerdì 15 novembre dalle ore 19 alle 23. La Villa, di per sé, è già un buon motivo per partecipare: ha un ristorante con interni che riportano le caratteristiche del territorio della Val D’Illasi; camere di vario tipo fino alla famosa suite Torre detta la “Torre degli innamorati”; la Cantina Del Generale - chiamata così in onore dell’ultimo discendente della famiglia vissuto nella villa, il Generale De Winckels -, dove cenare e degustare vini italiani e internazionali. Sulla serata che verrà, ecco tre pareri di affezionati espositori. Com’è noto, i produttori della Valpolicella sono un arcipelago variegato, non tutti partecipano a tutto, c’è chi seleziona attentamente gli eventi come Enrico Cascella Spinosa “responsabile del sogno e del progetto di Villa Spinosa”, così si autodefinisce. “Partecipo all’evento di Villa Winckels perché qui ogni produttore è libero di mostrare il meglio di sé. Si sa che il Valpolicella Superiore ha stili diversi per zona, vallata, concetto di affinamento, interpretazione da cantina a cantina. Oltre l’annata, venerdì è in mostra la risposta ad ogni stile, esibita in un luogo elegante, accogliente, di tradizione”. In degustazione porterà l’elegante e profumato Figari Valpolicella Classico Superiore Doc. Antonia Pavesi, titolare con il fratello Andrea della Società agricola Villa San Carlo, offrirà al pubblico due annate del Superiore: il Campo Bianco 2016, con le caratteristiche note di frutta rossa, spezie e un tocco balsamico; il Campo Bianco 2017, più fresco del precedente con sentori di frutta del sottobosco. “Da tempo partecipo volentieri agli Appuntamenti con la tradizione perché l’evento è ben organizzato, attira un pubblico qualificato e le Cantine espositrici sono tutte di livello alto. Dunque, da ogni punto di vista, siamo in ottima compagnia!” Cristian Ridolfi, direttore della Cantina Santi di Illasi, esibirà il Ventale e il Solane. Il primo nasce nei vigneti di casa a Illasi - in zona ventilata come ricorda il nome - da vendemmia tardiva di Corvina, Rondinella, Corvinone e il sentore di spezie è la sua nota caratteristica. Solane Ripasso proviene da uve Corvina e Rondinella coltivate nelle vallate di Negrar e Marano, con quel passaggio in legno di ciliegio a conferire più morbide note fruttate. “Apprezzo l’evento a Villa De Winkels per l’abbinamento dei vini al cibo di territorio come salumi, formaggi, risotti e stufati, cucinati proprio in loco e serviti in una serata simpatica e divertente”.
Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandisky
IL TEMPO DI GIACOMETTI DA CHAGALL A KANDINSKY A Verona, nei suggestivi spazi della Gran Guardia, è in esposizione la mostra “Il tempo di Giacometti da Chagall a Kandinsky. Capolavori dalla Fondazione Maeght” visitabile fino al 5 aprile 2020 (www.lineadombra.it). Si trovano così raccolte oltre un centinaio di opere tra sculture, dipinti e disegni, espressione del più alto Novecento internazionale: per la prima volta insieme, i capolavori in bronzo e i disegni di Giacometti - grande scultore del ventesimo secolo - e alcuni tra i più bei dipinti realizzati nella Parigi a cavallo tra le due guerre da artisti del calibro di Kandinsky, Braque, Chagall e Miró. La mostra, organizzata da Linea d’ombra con il Comune di Verona e la Fondazione Marguerite e Aimé Maeght, è curata da Marco Goldin. Main sponsor il Gruppo Baccini. “In esposizione non solo le opere dell’artista Giacometti – ha spiegato il curatore Goldin – ma una ricostruzione dell’ambiente parigino nel quale lui ha vissuto, da quando è arrivato nella capitale francese nel gennaio 1922 fino al momento in cui l’ha lasciata, per andare a morire in Svizzera, la sua terra natale. Quindi, oltre le 70 opere di Giacometti, ci sono molti capolavori di Kandinsky, Mirò, Chagall, che sono stati amici di Giacometti e che, soprattutto, hanno gravitato attorno alla galleria Maeght, oggi Fondazione, proprietaria delle opere esposte a Verona”. La mostra rievoca una delle più straordinarie avventure culturali in Europa dalla metà del secolo scorso in poi, quella di Aimé e Marguerite Maeght, che prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale fondano a Cannes una loro galleria. Nell’ottobre 1945 aprirà la galleria parigina, dove due anni dopo verrà presentata, con un successo senza precedenti, l’Esposizione internazionale del Surrealismo, in collaborazione con Duchamp e Breton. Nel 1964 viene inaugurata a Saint-Paul-de-Vence la Fondazione Maeght, con un insieme architettonico concepito per presentare l’arte moderna e contemporanea in tutte le sue forme. La Fondazione possiede oggi una delle più importanti collezioni in Europa di dipinti, disegni, sculture e opere grafiche del XX secolo, con nomi di grande importanza che sono stati legati alla famiglia Maeght per decenni, Giacometti in primis.
Costa Azzurra mon amour
Scintillante di eventi nelle feste di dicembre, un turbine di manifestazione fino a primavera. E’ la Costa Azzurra, sempre attraente in ogni stagione, con quell’atmosfera di eleganza e piaceri che l’ha resa nota nel mondo. Ecco gli eventi salienti, da novembre a maggio, con proposte di shopping e wellness (www.cotedazurfance.fr | www.france.fr) Destinazione Côte d’Azur France Il fitto calendario di manifestazioni dall’inverno 2019 fino a primavera 2020 è stato presentato a Palazzo Matteotti di Milano dalla Regione Costa Azzurra, al workshop dedicato agli “Eventi Culturali, Sportivi, Shopping e Benessere in Côte d’Azur France e le novità 2020”. Si sa, la Costa Azzurra è un’icona dell’immaginario turistico: ogni anno registra più di 11 milioni di ospiti per 770 milioni di pernottamenti e genera un fatturato di circa 10 miliardi di euro. I turisti stranieri rappresentano il 53% (5,9 milioni) e il mercato italiano occupa il primo posto nella clientela internazionale con circa 1 milione di soggiorni all’anno (16,7%), oltre ai “semi-residenti” con 22.000 seconde case. Un legame profondo, quello con la clientela italiana, nato dalla vicinanza geografica, culturale e storica. Per raccontare le proposte e le novità di fine 2019 inizio 2020 è arrivata a Milano una delegazione guidata da Florence Lecointre, responsabile media e influencer internazionali del Comitato Regionale del Turismo Côte d’Azur France con rappresentanti da Biot, Mentone, Nizza e la sua metropoli attorno, Cannes, Vallauris Golf-Juan, Cap 3000 Cote d’Azur, il Thalazur Antibes Hotel , Var Tourisme, oltre a Thello che collega Milano con la Costa Azzurra fino a Marsiglia, Fragonard, firma d’eccellenza dei profumi a Grasse, senza dimenticare il tocco di gusto di Soccachips & Soccapero. Imperdibili mete ed eventi d’inverno Fra le novità di maggior rilievo, due nuovi festival: Nizza, baia delle luci, il festival delle lanterne cinesi tradizionali della Costa Azzurra (29 novembre-23 febbraio) e il Festival di danza Cannes Côte d’Azur France (29 novembre-15 dicembre) presentato dalla direttrice artistica Brigitte Lefevre. Tra le mostre, spiccano le due di Tolone: «Picasso e il paesaggio mediterraneo » (16 novembre-23 febbraio 2020) al Museo d’Arte e un’esposizione di foto alla Maison de la photographie ( 12 ottobre- 15 febbraio 2020). Immancabili i mercatini di Natale: a Nizza, Cannes, Mentone, Vallauris-Golfe Juan, Biot, accanto alle feste della luce a St Raphael, il Salone dei Santons a Grimaud, il circuito dei presepi di Lucéram. Gioiose le tradizionali feste dell’inverno in Costa Azzurra, famose nel mondo: il Carnevale di Nizza, quest’anno “Re della Moda” (dal 15 al 29 febbraio); la Festa del Limone di Mentone, tema “Le feste del mondo” (15 febbraio-3 marzo); la spettacolare Festa della Mimosa di Mandelieu-La Napoule, dedicata quest’anno alla « Belle Époque» dal 19 al 26 febbraio, e il 23 febbraio sarà il centenario della grande sfilata, il Corso della mimosa a Bormes-les-Mimosa. Sempre molto apprezzato il Festival Internazionale del Giochi di Cannes, dal 21 al 23 febbraio. Per chi ama la storia, appuntamento dal 29 febbraio al 1° marzo con la Rievocazione dello sbarco di Napoleone Bonaparte sulla spiaggia di Golfe-Juan. Il 2020 sarà un anno votato alla musica, con il festival Jazz à Juan che festeggia i 60 anni. Sport e benessere Luoghi vocati agli sport invernali si trovano ad un’ora e mezza dal mare: parliamo di Isola 2000, che apre a fine novembre, Auron e Valberg a dicembre. Il 2020 sarà un anno sportivo in Costa Azzurra con 2 nuovi festival: il Festival Outdoor 06 dal 30 aprile al 3 maggio con base a Cannes e possibilità di scoprire oltre 50 discipline in tutto il dipartimento (mountain-bike, slackline, trail, paddle, kayak…). E per i fan della bicicletta Mercan'Tour Classic , nuova gara ciclistica professionistica che si terrà il 18 maggio a Valberg. Senza dimenticare il Tour de France che partirà il 27 giugno da Nizza. Coccole, relax e beauty offrono le numerose spa negli hotel, i centri di talassoterapia a Cannes, Monaco e Antibes con Thalazur Antibes, splendido resort sul mare. Shopping Per tutti i gusti, shopping compulsivo compreso, ecco allettanti proposte. Cap 3000 il più grande centro commerciale sul mare della Costa Azzurra - a St Laurent du Var accanto all’aeroporto Nice Côte d’Azur - festeggia i 50 anni con l’inaugurazione di numerose nuove boutiques e animazioni. Uno shopping su misura quello proposto dalla « Collection Côte d‘Azur France » che comprende 17 aziende di moda, gioielli, profumeria (con Fragonard), artigianato, e pure food con Luc Salsedo e Christine, che hanno portato a Milano le Soccachips, chips preparate con l’impasto della tipica farinata socca, e Soccapero, versione «socca » dell’aperitivo.
Germania Anniversari ed Eventi
Sono passati 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven e trenta dalla riunificazione tedesca, date memorabili che la Germania ricorda con una miriade di eventi speciali. Dureranno un anno, dal 16 dicembre 2019 al 17 dicembre 2020 le celebrazioni dedicate al grande musicista, soprattutto nella sua città natale, Bonn. All'insegna dei recenti festeggiamenti per i 30 anni della caduta del Muro a Berlino, nel 2020 la vicina Potsdam si appresta ad accogliere le solennità ufficiali dei 30 anni di Riunificazione tedesca. Il programma previsto per oltre 500.000 visitatori è già in fase di definizione. Sempre nel 2020 a Berlino-Mitte è atteso l'avvio della costruzione di un monumento dedicato ad "unità e libertà"; si tratta di una speciale altalena che si inclinerà verso Ovest o Est in base al peso dei visitatori che vi accederanno. Inaugura il nuovo HYPERION di Lipsia. Dal 1° marzo 2020 sarà possibile pernottare presso il nuovissimo HYPERION Hotel di Lipsia, elegante struttura con 189 stanze climatizzate. Caratterizzato da una particolare zona bistro con "isola del fresco" sempre aperta e "frontcooking" dedicato, l'albergo è situato nelle immediate vicinanze della stazione centrale di Lipsia e permette di esplorare a piedi le chiese di San Tommaso e San Nicola, l'Opera ed il centro storico della città. Rituali celtici per rinascere. Dopo il primo anno di rodaggio, il lussuoso Seezeitlodge Hotel&Spa si è rivelato un rifugio segreto, fedele al suo motto "Do not disturb". Fonte di vita, energia e forza, il 4 stelle Superior concilia tradizioni celtiche, l'elogio alla lentezza e la completa devozione alla regione in cui è situato, il Parco naturale Saar-Hunsrück. La zona SPA si estende su 2700 m² e comprende un villaggio di saune, bagni e piscine indoor e outdoor, una fire lounge ed un giardino aromatico; al ristorante Lumi lo chef Daniel Schöfisch porta in tavola solo prodotti naturali, freschi, equilibrati ed a km 0. La Germania è sempre più accessibile: vanta infatti la reputazione di essere uno dei paesi più facili da visitare anche per chi è affetto da disabilità motorie e sensoriali, grazie ad un’adeguata rete di trasporti pubblici. Per il 2020 si prospettano nuovi progetti per il turismo senza barriere, al quale è dedicato anche il "barrier-free Tourism Day" presso la Fiera Internazionale del Turismo (ITB) di Berlino il 6 marzo prossimo. La Deutsche Zentrale für Tourismus (DZT) nel corso del nuovo anno metterà online tutte le nuove proposte per viaggi senza barriere, contatti e consigli dettagliati.
Festival della Danza a Cannes
Festival della Danza in Costa Azzurra Il drappeggio della stoffa rossa mosso dalle brezze marine, tenuto nell’aria dalle braccia scultoree di un ballerino: è il manifesto del Festival de Danse Cannes – Côte d’Azur France (fotografia di Cristina De Middel), in programma dal 29 novembre al 15 dicembre a Cannes e in altre località. Si tratta di un appuntamento di grande rilievo iniziato nel 1985, che si avvale della direzione artistica di Brigitte Lefévre. Come annuncia il manifesto ispirato da poesia in danza, l’edizione 2019 avviene sotto il segno del fuoco - aria e acqua gli elementi negli anni precedenti - con spettacoli di varia matrice: da Giselle, capolavoro del balletto romantico, alla scrittura hip-hop raffinata di Mickaël Le Mer e la creazione mondiale della sua Butterfly. Aperta dal Béjart Ballet Lausanne oggi diretto da Gil Roman, ha in cartellone ventuno rappresentazioni, quindici a Cannes e sei in strutture culturali partner, quindici creazioni 2019, tre prime mondiali, due prime francesi, una prima europea e una creazione del Festival, in una programmazione insieme eclettica e coerente, con un filo impercettibile di corrispondenze fra le varie opere e i diversi artisti. Ecco una sintesi emblematica: da Béjart a Ma mère adorait la dance. Ritratto di Brigitte Lefévre (1 dicembre), alla Sao Paulo Dance Company, passando per le compagnie di valore mondiale, per concludersi il 15 dicembre con lo spettacolo creato espressamente per il festival da Christian Rizzo, Marie-Agnes Gillot, Andrés Marin. In parallelo, il festival esibisce un percorso cinematografico proposto al pubblico per approfondire grandi figure della danza, come Maurice Béjart e Sasha Waltz, comprendere come nasce un balletto, per esempio assistendo alla proiezione di Titicut Follies, documentario di Frederick Wiseman, all’origine dell’omonimo balletto. Programma completo e info pratiche su www.festivaldedanse-cannes.com
Vino & cultura alle Soaverie
E’ un punto d’incontro rutilante di eventi con appuntamenti imperdibili come “Il sabato del villaggio”, in programma alle Soaverie di Soave(Vr) da dicembre 2019 a Pasqua 2020 nella Sala del camino. Una bottega, un atelier, una sala del tè? Questo e altro sono le Soaverie - incastonate nel trecentesco Palazzo dei Conti Sanbonifacio in via Roma 17-, un ambiente speciale dove ritrovarsi per conversare, ascoltare, ammirare, gustare. Già Soave è una città - spettacolo: medioevale, enoica, performante, con quel vino Soave noto nel mondo, l’imponente castello scaligero e il borgo perimetrato dalle antiche mura, una sequenza di manifestazioni dedicate al vino, all’antiquariato fino al Festival letterario “Soave città del libro”: la prossima edizione si terrà dall’1al 5 aprile 2020, ospitato anche nella bottega-atelier. Sono un paesaggio materiale e simbolico, le Soaverie: bijoux, riproduzioni medioevali, vintage, quadri, libri e vino Bio di varie regioni, una scelta etica e commerciale di Maria Teresa Benetton, che gestisce e re-inventa di continuo lo spirito della sua bottega. Tra i libri presenti sugli scaffali, ci sono due opere edite da Delmiglio, nate per iniziativa della Benetton in collaborazione con gli autori: una monografia della pittrice soavese Maria Luisa Ruffo (alcuni quadri sono in mostra permanente nella Sala del Camino) e “Ruffo. Storia di una cantina che ha fatto la storia. Alle origini della vitivinicoltra veronese (1867-1977)”, ricerca storica di Ernesto Santi con la collaborazione dell’enologo Luigino Bertolazzi e della stessa Benetton: una ricostruzione puntuale, di grande interesse, della storica cantina e di quel mondo sulle cui spalle ha prosperato l’enologia degli ultimi decenni. Guardandosi intorno nella Sala del camino si notano quadri ad olio di spiccata sensorialità, che ritraggono paesaggi, personaggi, acqua, fiori, vino, con un linguaggio terso, luminoso, nessuna ridondanza, tutto significante. Autrice? Maria Teresa Benetton! E se volete soggiornare ai piedi del castello con vista sui vigneti ecco il B&B Relax a Soave (www.soaverie.com), che esprime il gusto accogliente della sua famiglia. Il programma de “Il sabato del villaggio” continua sabato 7 dicembre alle ore 17 con la conferenza del prof. Ernesto Santi sul tema “Un fiume per territorio”, corredata da immagini e mappe; sabato 14 ore 17 “E’sempre l’ora del tea” da accompagnare ai biscotti dei “vini di luce”, prodotti biologici realizzati nel rispetto dei ritmi e delle vibrazioni della natura. Sarà, il 14, un pomeriggio dedicato al ricordo dell’attore, regista, uomo di profonda cultura Roberto Puliero, scomparso di recente, con la recita di brani e poesie a cura della compagnia “La Barcaccia”. Per informazioni (ingresso libero, posti limitati, è gradita prenotazione) tel. 333 2175073
Mostre: a Vicenza ‘Ritratto di donna – Il sogno degli anni Venti – Lo sguardo di Ubaldo Oppi’
Basilica Palladiana Piazza dei Signori, Vicenza, ItaliaCon l’anteprima riservata ai giornalisti si è aperta il 5 dicembre a Vicenza la mostra “Ritratto di donna – il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi”. La rassegna, promossa dal Comune di Vicenza, curata da Stefania Portinari, è ospitata in Basilica Palladiana sino al 30 aprile 2020. Sette le sezioni in cui le oltre 120 opere provenienti dai più importanti musei del mondo sono state suddivise: un viaggio aperto dalla fiabesca e leggendaria ‘Giuditta’II di Klimt in prestito da Ca’ Pesaro di Venezia. Ecco quindi i capolavori di Felice Casorati, Pablo Picasso, Mario Sironi, Antonio Donghi, Guido Cadorin per dirne solo alcuni oltre naturalmente di Ubaldo Oppi nato a Bologna nel 1889 e morto a Vicenza nel 1942. Oppi qui racconta il suo percorso artistico sviluppatosi in viaggi tra Vienna, la Germania, la Russia e Parigi dove vive nel quartiere degli artisti a Montmartre. A Parigi conosce Modigliani allo sbando, ha un flirt con la modella Fernande Olivier, che lascia Picasso per fuggire con lui, viene rapito dai colori intensi e dalle pennellate fauves di Kees van Dongen, dai segni sinuosi di Matisse. Negli anni Venti crea affascinanti ritratti di donne, dalle Amiche all’amata moglie Delhy, che vengono acquistate in collezioni favolose. Dalla Biennale di Venezia al Salon d’Automne di Parigi, dal prestigioso Premio Carnegie a Pittsburgh alla Mostra della Secessione nel Glaspalast di Monaco di Baviera, è conteso da curatori e intellettuali. Oppi sa cogliere il nuovo ruolo che le donne assumono nell’Europa appena uscita dalla Prima Guerra Mondiale, sempre più autonome, seduttive e moderne. I capelli si accorciano come la lunghezza delle gonne, mentre la loro influenza nella società e nella cultura si fa sempre più intensa. Coco Chanel cambia la moda, Amelia Earhart attraversa in volo l’Atlantico, i balli di Josephine Baker incantano Parigi. Di questa donna differente, così diversa dal modello anteguerra, Oppi offre un ritratto magnetico ma non è il solo perché la nuova donna appare nella pittura di Casorati come di Cavalieri, come di Piero Marussig. Assolutamente padrone del loro tempo, quelle figure escono anche dalla cronaca per rievocare un mito, quello di donne fatali e potenti come le amazzoni o di muse ritratte in una magica sospensione, eternate nei valori di un seducente classicismo. “Questa mostra è un racconto appassionante - spiega Stefania Portinari, storica dell’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, curatrice della rassegna - scandito da intensi ritratti di donne. Espone le storie di artisti che hanno saputo creare capolavori magnifici, evocando anche le memorie della classicità e del Rinascimento. Gli anni Venti sono elettrizzati da un senso di modernità e cambiamento. Ubaldo Oppi ne è un protagonista assoluto, è uno dei pittori più famosi tra l'Europa e gli Stati Uniti: le sue opere vengono acquistate in collezioni favolose. Assieme a lui si stagliano nel panorama dell'arte protagonisti avvincenti, tra scandali e clamori”. Per l’occasione la Basilica Palladiana è stata dotata di un innovativo all’allestimento, progettato dall’architetto Antonio Ravalli, concepito per rendere il Salone sempre accessibile, visitabile e fruibile come monumento anche in occasione di esposizioni temporanee. La struttura così ideata ospiterà anche le prossime mostre vicentine in Basilica. Dopo ‘Ritratto di donna’, dal 5 dicembre 2020 al 5 aprile 2021, sarà la volta di “Rinascimento privato”, per la curatela di Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Xavier Salomon. Chiuderà il ciclo, dall’11 dicembre 2021 al 18 aprile 2022, “Tebe nel Nuovo Regno”, affidata a Christian Greco. Vincenzo Beni
Trento Villaggio di Natale
Il villaggio del Natale a Trento Come e dove trascorrere gli ultimi giorni di vacanza? A Trento! Fino al 6 gennaio ecco il Villaggio del Natale con la Ruota Panoramica, l’officina degli elfi, la casa di Babbo Natale, gli animali della fattoria, i laboratori creativi per i bambini, il mercatino, la musica e molto altro ancora. Se c’è un luogo che più degli altri risuona di risate e allegria è piazza Santa Maria Maggiore, che durante il Mercatino di Natale di Trento, grazie agli eventi organizzati dal Comune di Trento, si trasforma nella Piazza dei Bambini! Per la gioia creativa dei bambini Qui sorge il Villaggio del Natale, un piccolo regno dove respirare aria di fiaba e vivere la magia del Natale fatta di emozioni, suoni e colori. Aperto dal giovedì alla domenica, il Villaggio del Natale ospita Babbo Natale, gli Amici Elfi e i Folletti del Bosco che aspettano grandi e piccini per trascorrere insieme momenti unici. Gli Amici Elfi e i Folletti del Bosco sono i protagonisti dell’Officina del Natale, una grande casa che ospita laboratori creativi, giochi e letture. I piccoli apprendisti potranno realizzare casette in legno per gli uccellini, cestini per le caramelle, alberelli e befane in feltro, veri gustosi biscotti di Natale. Tappa obbligata per tutti i bambini: la Casa di Babbo Natale, dove scrivere la letterina dei propri desideri da consegnare direttamente nelle mani di Babbo Natale arrivato dal Nord a bordo della sua meravigliosa slitta. Babbo Natale sarà felice di realizzare per ognuno un piccolo dono! Ad affascinare i bambini anche La fattoria degli animali dove poter osservare da vicino asini, cavalli, galline, pecore e caprette. E poi c’è il Mercatino tipico, dove tutta la famiglia può gustare i prodotti delle aziende agricole del territorio e godersi un'atmosfera che profuma di dolci fatti in casa e di altri tempi. Non può mancare il vero simbolo della festa del Natale: il Presepe, un'opera in legno realizzato dalle abili mani dall’artista gardenese Michael Demetz. Sopra la città con la ruota panoramica Naso all’insù e occhi spalancati… i più piccoli rimarranno incantati dalla grande ruota panoramica di piazza Dante, un emozionante tuffo nel cielo per ammirare dall’alto la città vestita a festa. Da non perdere, in Piazza Lodron, si può ammirare l’installazione artistica raffigurante i personaggi della Natività e del presepe, la cui ideazione, progettazione e realizzazione è opera degli studenti del Centro di Formazione Professionale Enaip di Villazzano e dell’Istituto d’Arte “A.Vittoria”. Mentre a Palazzo Geremia la mostra “A Natale. Un regalo. La stella. I presepi” mette in mostra presepi realizzati con svariate tecniche di lavorazione, attraverso la creatività di educatori e volontari, la collaborazione dell’associazione “Liberamente Insieme per ANFFAS Trentino” e del Comune, con il coinvolgimento diretto degli allievi delle strutture ANFFAS. Passeggiando da una piazza all’altra… e quando i più piccoli si stancano di camminare? Arriva il simpatico trenino di Natale. Dalla centrale piazza Duomo fino agli angoli più suggestivi del centro storico, attraverso le diverse fermate dislocate nella città, così mentre si viaggia i bambini ricaricano le energie! Feste in musica In omaggio alle feste: “#LA PIAZZA CHE SUONA.... a Natale”. A partire da sabato 23 novembre 2019 fino a lunedì 6 gennaio 2020 l’atmosfera di Piazza Duomo sarà arricchita ogni giorno da melodie natalizie trasmesse in filodiffusione, dall'antico al contemporaneo. Tanti sono anche i concerti dei corpi bandistici che faranno risuonare tra le vie della città il meglio del loro repertorio natalizio. Concerti natalizi anche nelle chiese di quartiere con grandi interpreti come Antonella Ruggiero, gruppi vocali di canto gregoriano, quartetti d’archi, gruppi jazz e gospel. Infine, per gli amanti della buona musica, da non perdere Cantantibus Organis, concerti natalizi sugli organi più belli della città. Tutte le informazioni su www.mercatinodinatale.tn.it e nelle pagine Facebook @mercatinodinataletrento, Instagram @nataletrento e Twitter @trentofiere; #nataletrento #MercatinodiNataleTrento #ioilluminotrento. Info: APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi - Tel. 0461 216000 - www.discovertrento.it
Rds e Rigoni Asiago rendono dolce un we a Prato Nevoso
Prato Nevoso Conca - Chalet Rosso, Prato Nevoso, Cuneo, ItaliaQuando la neve si fa…’dolce’, protagonista non può che essere la vicentina Rigoni di Asiago l’azienda dolciaria montana specializzata nel lavorare esclusivamente materie prime biologiche di alta qualità che sulle piste di Prato Nevoso sabato 25 e domenica 26 gennaio sarà partner del secondo week end invernale firmato RDS, il “Rds play on tour 2020”, il format musicale dell’inverno italiano di Radio Dimensione Suono. Dopo la partecipazione al Rds play di Folgaria, ora sulle Alpi Liguri, in provincia di Cuneo, Rigoni, nella sua postazione realizzata nel villaggio bianco RDS, offrirà spuntini e merende con una delle delizie più amate da grandi e piccoli: la Nocciolata. Anzi, non una ma tre delizie. Infatti la morbida e golosa crema di nocciole, biologica al 100% e preparata con materie prime di altissima qualità, è realizzata in tre versioni: Classica, Senza Latte (adatta anche agli intolleranti e ai vegani) e Bianca, con il 30% in meno di zuccheri rispetto alle altre creme che si trovano sugli scaffali della grande distribuzione. Tutte senza additivi e senza olio di palma. Per la gioia dei più piccoli ci sarà anche Skiro, il simpatico scoiattolo che distribuirà samples e gadgets e giocherà e si farà fotografare con i baby sciatori. Nata nel 1923 con la produzione familiare di miele Rigoni è andata sviluppandosi negli anni Settanta e quindi aprendo il nuovo stabilimento produttivo sull’Altopiano di Asiago negli anni Novanta, che permetto lo sviluppo dell’industria che negli anni Duemila inaugura il nuovo centro logistico ad Albardo d’Adige, nel veronese, che dal 2017 ospita anche le nuova linea produttiva esclusivamente della Nocciolata. Vincenzo Beni
Presentazione “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”
Due Torri Hotel di Verona Piazza Sant'anastasia, 4, Verona VR, ItaliaFestival letterario di Soave domenica 28 maggio ore 10.30 e 7 giugno ore 18.30 al Due Torri Hotel di Verona. Viaggiando in straordinari luoghi e memorie d’Italia, là dove il daimon l’ha portata, l’autrice ha ritrovato le storie dei Catari e visitato gli stessi luoghi con il pathos del ricordo e l’intenzione di divulgarne la memoria. E’ incredibile quante notizie si trovano mentre si cerca qualcos’altro. Partita dalle vicende dei Patarini a Verona e sul lago di Garda, ha scrutato orizzonti sempre più lontani, dalla Francia alla Sicilia. A domande di senso compiuto, sono arrivate risposte adeguate a sciogliere enigmi e illuminare storie sepolte per ottocento anni in varie città. A cominciare dalla piemontese Roccavione soprannominata Nidus haereticorum, dove permane il senso della storia dei Catari e degli Occitani nella rocca e in edifici sacri e laici; l’umbra Orvieto e l’intrico di miracoli, assassinii, ribellioni, lotte tra guelfi e ghibellini di cui rimasero vittime gli stessi Patarini; la calabrese Guardia Piemontese e il genocidio dei Valdesi nel 1561, pure loro martiri dell’Inquisizione, di cui si conserva memoria nel museo e nelle manifestazioni annuali; la siciliana Montalbano Elicona con il castello di Federico III che ospitò i Beghini, i Catari di Spagna al suo seguito e i fraticelli fuggiti dall’Italia centrale, fino alla magia dei megaliti dell’Argimusco. Una galleria fotografica visibile attraverso Qr code invita il lettore a visitare quei luoghi sorprendenti. SCHEDA Editore: Cierre Grafica Data di pubblicazione: 6 maggio 2023 EAN: 9788832102765 ISBN: 8832102765 Pagine: 144 Formato: brossura Costo £ 15