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Rassegna internazionale di musica folk e d’autore

Teatro Romano Verona

Tris d’assi musicali alla quindicesima edizione di “Verona Folk 2019”, rassegna internazionale di musica folk e d’autore, organizzata da Box Office Live. Apre il prestigioso cartellone la storica band America il 7 luglio al Teatro Romano, in un concerto che celebrerà i 50 anni della loro attività artistica. Segue lunedì 8 luglio Fiorella Mannoia, ancora sul palco del Teatro Romano che, di per sé, è già uno spettacolo e ci regala la prima esibizione del nuovo tour, con la presentazione del disco di inediti “Personale”. Terza imperdibile serata nel parco di Villa Venier a Sommacampagna (Vr) con il cantautore Davide Van De Sfroos, che presenterà un concerto arricchito da nuove sonorità, ad esaltare il suo noto repertorio. Gli eventi inizieranno alle ore 21.30 Di prospettiva in fieri parla Lorella Pasetto di Box Office Live, forte del successo di aver portato al Teatro Romano, l’anno scorso, l’icona del folk Joan Baez: «Stiamo lavorando affinché la rassegna diventi un festival vero e proprio per ospitare altri gruppi nazionali e internazionali. Come abbiamo realizzato il sogno di avere qui la cantautrice americana, spero che l’edizione 2020 riservi liete sorprese». Dannia Pavan dell'associazione Applausi, sottolinea i caratteri della musica folk vera e propria, rappresentata quest'anno da America e Van De Sfroos: «Questa rassegna presenta artisti che raccontano le persone e l'animo umano attraverso le canzoni, in un progetto culturale che, oltre alla musica, fa leva su valori e impegno civile», di cui è testimone proprio la Mannoia. CENNO STORICO Un cenno storico, tante idee e brevi note illustrative espone Leonardo Rebonato di Box Office che, con Enrico Garnero, ha curato la direzione artistica: «Le prime Verona Folk ospitavano fino ad 8 concerti. Poi sono mancati i finanziamenti pubblici ed è stato difficile continuare a proporre un calendario così fitto. Ma i tre appuntamenti sono molto importanti: l'anno scorso è arrivata Joan Baez e ripartiamo da lì, dal folk americano, in questo caso dagli America, che festeggiano con questo tour i 50 anni di carriera. La sera dopo, Fiorella Mannoia, già ospite 12 anni fa di un grande concerto in piazza a Zevio; e la sera dell'11 luglio chiudiamo a Sommacampagna, con il concerto di Van De Sfroos, già ospite di Verona Folk, con tutta la sua band. E in apertura, il blues poetico-dialettale delle Fughe de le Matonele». AMERICA Icone del rock classico, gli America, con più di quattro milioni di copie vendute, si sono aggiudicati sei certificazioni tra dischi d’oro e di platino con la loro prima collezione, History. La band, vincitrice di un Grammy Awards e con due nomination alle spalle, si è posizionata in modo fisso nella TOP 40 e nelle chart delle radio rock negli anni ’70 con pietre miliari del genere, tra cui Horse With No Name, Sister Golden Hair, I Need You, Ventura Highway, Don’t Cross the River, Tin Man e Lonely People. Abbracciando un arcobaleno di culture, il pubblico degli America è sempre in continua espansione e accanto ai fan della prima generazione si sono aggiunti fan di seconda e di terza generazione, a testimonianza del successo duraturo della band. FIORELLA MANNOIA In prima data estiva nazionale, ecco il concerto della grande artista, cantautrice ed interprete tra le più acclamate in Italia. La Mannoia presenterà dal vivo il suo nuovo album “Personale”, composto da 13 brani, con le collaborazioni di grandi artisti del panorama musicale: Federica Abbate, Giulia Anania, Amara, Luca Barbarossa, Bungaro, Antonio Carluccio, Cheope, Cesare Chiodo, Marialuisa De Prisco, Ivano Fossati, Daniele Magro, Rakele, Zibba. L’album è stato anticipato in radio dal singolo “Il Peso Del Coraggio” (scritto da Amara e Marialuisa De Prisco), brano con un forte messaggio di rispetto e umanità e un invito a non perdere mai la speranza e la forza di mettersi in gioco. Il video del brano, girato da Gaetano Morbioli, ha già superato un milione e mezzo di visualizzazioni. DAVIDE VAN DE SFROOS Dopo il successo del “Tour de Nocc”, il cantautore e scrittore DAVIDE VAN DE SFROOS, propone “VANTOUR 2019”, live estivo dalla veste coinvolgente che farà ballare e cantare il pubblico. Lo spettacolo, infatti, sarà arricchito da nuovi strumenti e suoni, in particolare dal basso e dalla fisarmonica, che regaleranno ai brani più famosi del suo repertorio sfumature nuove. Il cantautore sarà affiancato sul palco da musicisti del calibro di Angapiemage Galliano Persico (violino, tamburello, cori), Riccardo Luppi (sax tenore e soprano, flauto traverso), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori) e Francesco D’Auria (batteria, percussioni, tamburi a cornice, hang), Alessandro De Simoni (Fisarmonica), Simone Prina (basso). (Scritto da Claudia Farina) INFO, PRENOTAZIONI E COSTI Verona Box Office tel 0458011154 www.boxofficelive.it

PLÁCIDO DOMINGO, UNA SETTIMANA IN ARENA PER I 50 ANNI DAL SUO STORICO DEBUTTO

Plácido Domingo, la star planetaria dell’Opera, torna all’Arena di Verona per una settimana di festeggiamenti a lui dedicata nel Festival 2019: direttore d’orchestra, baritono e protagonista della serata evento che ne celebra in un gala i 50 anni dal debutto assoluto in Arena e in Italia.  Si apre con la direzione della storica Aida firmata da de Bosio la settimana per i 50 anni dal debutto di Plácido Domingo in Arena, luogo del cuore e palco mai più abbandonato da lui, fedele ospite per la gioia delle masse artistiche e del pubblico internazionale della Fondazione veronese. Domingo ha cominciato il suo illustre percorso in Italia proprio all’Arena di Verona nell’estate 1969, con Turandot di Puccini (era il 16 luglio ed anche il suo debutto nel temibile ruolo di Calaf) e Don Carlo di Verdi, accanto ad altre leggende come Birgit Nilsson, Montserrat Caballé (entrambe per la prima volta a Verona), Piero Cappuccilli, Fiorenza Cossotto, Ivo Vinco e Gabriella Tucci, in allestimenti favolosi (registi erano Luigi Squarzina e Jean Vilar mentre Pier Luigi Pizzi curava scene e costumi). Da allora è seguita una carriera inarrestabile ai massimi livelli, come cantante, direttore d’orchestra, general manager e mentore di giovani talenti. Gli eventi che lo vedono protagonista nel 2019 consolidano il suo profondo legame con l’Arena Opera Festival, a conferma di quel talento eclettico che gli ha consentito negli anni di sviluppare una sconfinata curiosità artistica su più fronti, dagli amati ruoli baritonali al podio, dimostrandosi musicista a tutto tondo e vero mattatore dal carisma mediatico e popolare. Domenica 28 luglio, ore 21 – Aida Il 28 luglio 2019 il grande artista madrileno sale sul podio areniano per dirigere orchestra, coro e cast d’eccezione in Aida di Verdi, nell’edizione storica di Gianfranco de Bosio, maestro del teatro italiano che con il suo fortunato allestimento ricrea la magica prima notte operistica del 10 agosto 1913, quando tutto iniziò per il Festival in Arena. Domingo ha diretto per la prima volta questo capolavoro verdiano nel 1975 ad Amburgo e da allora per ben 35 recite. Sul palcoscenico salgono artisti internazionali come Tamara Wilson (Aida), Violeta Urmana (Amneris), Fabio Sartori (Radamès), Sebastian Catana (Amonasro), Marko Mimica (Ramfis), Krzysztof Bączyk (Re), Francesco Pittari (messaggero), Yao Bo Hui (sacerdotessa) e primi ballerini dalla Scala, dal San Carlo di Napoli e dal Los Angeles Ballet: Petra Conti, Mick Zeni e Alessandro Macario. Giovedì 1 agosto, ore 20.45 – La Traviata Si prosegue nel segno del genio di Busseto e in particolare de La Traviata, nella nuova produzione del Festival 2019, ultima creazione di Franco Zeffirelli, da poco scomparso. Il 1 agosto 2019 Plácido Domingo interpreta la più importante delle grandi figure paterne verdiane: Giorgio Germont, il vero motore dell’infelice storia d’amore tra Violetta ed Alfredo, ruolo che Domingo ha interpretato più volte come tenore e che rimarrà storico nel film-opera di Franco Zeffirelli. Con lui, per quest’unica speciale serata due star indiscusse del belcanto mondiale: Lisette Oropesa, voce impeccabile e personalità di grande appeal, e l’estroverso ed eclettico Vittorio Grigolo, altro grande amante sia dei teatri internazionali sia della divulgazione popolare dell’opera, a cui dedica appuntamenti trasversali di notevole impatto, come la recente esperienza nella tv nazionalpopolare con Amici di Maria de Filippi e la conduzione con Antonella Clerici della diretta mondiale della première della medesima Traviata il 21 giugno scorso. Quella del 1 agosto sarà dunque una Traviata indimenticabile sotto l’egida dell’ultimo grande protagonista dell’epoca d’oro dell’arte registica italiana, Franco Zeffirelli, amico ed estimatore di Domingo, per un’unica serata speciale ad altissimo tasso emotivo per rendere ancora più saldo e importante il rapporto tra il compianto Maestro fiorentino e la città di Verona. Col Ballo dell’Arena sono protagonisti le étoile Petra Conti e Giuseppe Picone, creatore delle coreografie. A dirigere solisti e l’orchestra e il coro areniani è per l’occasione il maestro Marco Armiliato. Domenica 4 agosto, ore 20.45 – Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night Questa irripetibile settimana si conclude con una serata evento unica: il 4 agosto 2019 va in scena la Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night, un nuovo allestimento in forma scenica completa per tre atti operistici. Il cast riunito attorno a Domingo in occasione del festeggiamento dei suoi 50 anni dal debutto in Arena è interamente composto da artisti di primo piano: il soprano Anna Pirozzi, il tenore Fabio Sartori, il mezzosoprano Géraldine Chauvet e il basso Marko Mimica con Elisabetta Zizzo, Carlo Bosi, Lorrie Garcia e Romano Dal Zovo. Il programma è tutto dedicato a Verdi e a tre dei suoi più complessi e maestosi ruoli baritonali, ruoli a cui per la loro intensità espressiva Domingo ambiva già da molti anni e che ora sono più adatti alla sua voce brunita. Aprono la serata la celebre Sinfonia iniziale e le parti III e IV di Nabucco (che affiancano l’immancabile “Va’ pensiero” alla grande aria Dio di Giuda). La seconda parte comprende ampi brani dagli atti II e III di Simon Boccanegra (vero capolavoro di rara esecuzione in Arena, dove manca dal 1973) con la celebre aria di Gabriele Adorno, interpretato da Fabio Sartori, "Oh inferno! Cielo pietoso rendila”, e l'impressionante scena finale che culmina con la morte del Doge. Il gala si conclude con l’intero atto finale di Macbeth, scrigno di perle musicali quali la grande scena del Sonnambulismo affidata ad Anna Pirozzi e l’aria finale di Macbeth Mal per me che m’affidai, scritta da Verdi per la prima assoluta dell’opera e tanto amata da Domingo. Lo spettacolo si avvale della regia di Stefano Trespidi, di scene e proiezioni disegnate da Ezio Antonelli, dei costumi coordinati da Silvia Bonetti, delle luci di Paolo Mazzon e delle coreografie create da Giuseppe Picone per il Ballo dell’Arena istruito da Gaetano Petrosino, nonché di numerosi figuranti sull’immenso palcoscenico areniano. Dirige il maestro valenciano Jordi Bernàcer, già applaudito nell’anfiteatro veronese in Aida e Nabucco e nel gala Antologìa de la Zarzuela proprio con Plácido Domingo, e qui di nuovo alla guida dell’Orchestra areniana e del grande Coro preparato da Vito Lombardi. Prezzi da 22 a 230 euro Informazioni e biglietti: www.arena.it e sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube. Informazioni Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona tel. 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