Il Barolo, musica e teatro” è un evento imperdibile per chi ama questo signorile, generoso, pregiato vino, da assaporare in due serate fuori dalle Langhe, a Conegliano Veneto e a Verona, il 18 e 19 settembre. Patrimonio Mondiale Unesco, le Langhe si ammirano da colline, torri, castelli, terrazze; lo sguardo dall’alto è un modo privilegiato di osservare i vari elementi nello spazio, come trama di fattori naturali, antropici e culturali. E’ un territorio avvincente, qualunque sia il mezzo usato per vederlo (bike tour, passeggiate, auto, camper, mongolfiera), in cui l’arte di fare il vino s’intreccia con paesaggi curatissimi, la letteratura, le arti, i sentimenti. L’ho visitato, ancora una volta, nell’estate di due anni fa, borgo dopo borgo, fra torri, musei, cantine e delizie enogastronomiche servite, appunto, in cantina, nei ristoranti e negli agriturismi.
La Morra, Barolo, Monforte, Serralunga d’Alba…ogni tappa è un view point su vigneti, scorci medievali, testimonianze di valore del territorio.
Per chi ama il Barolo, i suoi paesaggi e la sua gente, ci sono due occasioni di gustarlo nel Veneto. Si tratta di due serate imperniate su musica, recitazione, degustazione, in programma mercoledì 18 settembre al Teatro Accademia di Conegliano (Treviso) e giovedì 19 settembre al Teatro Ristori di Verona, dal titolo “Il Barolo, musica e teatro”: “È un concerto tributo, un’affabulazione teatrale, una degustazione di eccellenze” così lo definiscono gli organizzatori, ovvero la Strada del Barolo e grandi vini di Langa. Intanto, ecco un breve cenno sui teatri, che, già di per sé, alimentano il fascino dell’evento. Il Teatro Accademia di Conegliano, ultimato nel 1868, d’ impronta neoclassica, è situato nel centro storico della città. Il Teatro Ristori di Verona, aperto nel 1837, prende il nome dalla maggiore attrice italiana dell’Ottocento, Adelaide Ristori. La serata inizierà con l’entrata in scena di Giorgio Lupano, attore di impronta teatrale e talento poliedrico, che spazia dal cinema alla tv. L’artista si esibirà in un monologo che, partendo dal racconto delle origini della parola vino ci accompagnerà in un percorso sulla storia del vino nel mondo e in Italia, fino ad arrivare a quella del Barolo. Cambio di scena con le note immortali di Ennio Morricone, riarrangiate dal Maestro Massimo Scattolin per chitarra, il violino di Paolo Tagliamento e l’orchestra d’archi dei giovani talenti del Venice Dream Ensemble.
Al termine, le luci della ribalta si accenderanno su sua Maestà il Barolo, accompagnato da una corte di nobili eccellenze gastronomiche del Piemonte, il tutto servito nel foyer del teatro.
È il momento di assaporare, di trasformare il piacere della serata in emozioni sensoriali, accompagnati dal profumo delle cantine associate a La strada del Barolo e grandi vini di Langa.
Ticket acquistabili su www.pilotagreen.it o biglietteria del Teatro fino ad esaurimento posti.
Per maggiori informazioni:
info@pilotagreen.it www.pilotagreen.it

Scritto da:

Claudia Farina

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto.
Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino).
Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.