Territorio Veneto

E’ nata la Rete Scuole Veronesi di Musica

Nata il 10 settembre la Rete Scuole Veronesi di Musica muove i primi passi.

Con il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto e i coordinatori della rete Diego Peres, Giovanna Billeci, Sandra Bonizzato e Federico Fuggini, la RSVM si è recentemente presentata alla stampa spiegando come è nato il sodalizio che riunisce ad oggi 28 istituti.

“La Rete – spiega la coordinatrice Giovanna Billeci – nasce dalla necessità espressa da alcuni presidenti e direttori delle scuole del nostro territorio di condividere e armonizzare i protocolli di sicurezza alla ripresa delle lezioni dopo il lockdown, tra il maggio e il giugno scorsi, per l’emergenza sanitaria Covid-19. La rete si pone oggi l’obiettivo di promuovere attività di comunicazione, di informazione e rappresentanza, al fine di accendere interesse anche su questo ambito del Terzo Settore, che costituisce un polo di cultura ed educazione permanente per migliaia di bambini e giovani”.

La neonata associazione, che vede crescere di settimana in settimana le scuole aderenti, rappresenta circa 300 insegnanti e quasi 5000 allievi del territorio veronese.

“Con la Rete tendiamo a creare un unico organismo di coordinamento e rappresentanza come cassa di risonanza di realtà poco tenute in considerazione -aggiunge Sandra Bonizzato – facendo di fatto tramontare l’idea di essere concorrenti. Durante il lockdown, e poi alla ripartenza, le istituzioni nazionali hanno dimenticato questo comparto e le sue difficoltà che oggi sono evidenti, come il calo significativo degli iscritti a causa della paura o per sopraggiunte difficoltà economiche delle famiglie. Quindi adesso è più che mai importante essere uniti per aiutarci uno con l’altro”. 

“Il nostro comparto ha garantito, per la parte di didattica, il lavoro dei musicisti falcidiati dalla sospensione e cancellazione di ogni evento artistico/musicale di quest’estate – conclude Giovanna Billeci -. Inoltre, le scuole di musica hanno garantito, e sono pronte a farlo ancora in caso di nuovo confinamento, la continuazione delle lezioni attraverso la didattica a distanza per non lasciare indietro gli allievi. E ciò ha rappresentato per molti ragazzi, durante la chiusura di marzo e aprile, un valido alleato contro la noia o stati d’animo ben peggiori”.

Giornalista, collaboro con L'Altro Giornale prevalentemente per l'edizione Quadrante Europa. Coautore del libro Eccomi…una storia d'amore con Dio pubblicato nel 2015. Sono socio Lions e Officer Distrettuale per più progetti. Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Cavaliere delle Repubblica. Facebook: AZ20 Linkedin

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