Vini&Piaceri

Novità e certezze dell’universo Masi

Un giro del mondo enologico in regioni e continenti diversi, con paesaggi, simboli e cultura materiale che accompagnano i vini, anche quest’anno si è concretizzato negli stand di Masi al Vinitaly. Tutto è cominciato in Valpolicella dove la Tenuta Serego Alighieri ha coniugato, già nel nome, letteratura e vino. Precisamente, è da 250 anni che la famiglia Boscaini – sette le generazioni all’opera – coltivano vigneti e generano prosperità con il brand Masi. L’impegno nella cultura (testimoniato, tra l’altro, dal prestigioso Premio Masi e dalla rivista Le Venezie), l’accoglienza e le proposte di wine experience – sorprendenti il Wine Discovery Museum e le serate a tema alla Tenuta Cà Nova di Lazise sul Garda, o il Wine bar e ristorante al Drusciè di Cortina – sono fiumi che confluiscono nel delta Masi dove spiccano i referenziati Amaroni, le blasonate etichette Conti Bossi Fedrigotti, gli spumanti Canevel (immagine di apertura). Se siete dall’altra parte del mondo (ma anche nei vari wine shop nazionali), non fatevi mancare il Masi Tupungato con quei sentori ammalianti del soul argentino.


Avvincente è Canevel Spumanti, château di Valdobbiadene del Gruppo Masi, che ha presentato il restyling del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Setàge, e l‘anteprima dello spumante San Biagio Brut Nature Valdobbiadene DOCG. Spumante di pregio nelle versioni Brut ed Extra Dry, il Setage è racchiuso in eleganti bottiglie di design contemporaneo, in vari formati, adatti alle diverse richieste della ristorazione. Esito felice di una spumantizzazione lenta, a bassa temperatura controllata, con l’uso di lieviti di selezione aziendale, il Setage esibisce bollicine sottili ed eleganti come la seta.
Perlage fine e persistente, un gusto morbido e complesso, un finale lungo e sapido caratterizzano il San Biagio Brut Nature Valdobbiadene DOCG, da uve Glera in purezza, realizzato “sur lies” come vuole la tradizione locale. La seconda fermentazione, svolta in bottiglia, conferisce a questo spumante una spiccata personalità; ma per acquistarlo occorre attendere il 1° luglio 2024. Altra novità di Canevel è l’annata 2023 del Rosa del Faè, spumante ottenuto da uve Marzemino in purezza rivestito dalla bottiglia champenoise trasparente, che ne valorizza il colore rosa brillante.
Assaggiate con piacere a Vinitaly altre due etichette dell’universo Masi. Dall’Oltrepò pavese giunge la novità Moxxé del Re, spumante Metodo Classico da uve Pinot Nero Oltrepò Pavese DOCG, nato in seguito all’acquisizione della tenuta “Casa Re” a Montecalvo Versiggia (PV). Il Pinot Nero in purezza espande nel bicchiere le sue migliori note aromatiche, dall’ agrumato alla crosta di pane, ai sentori di paglia, fieno ed erba medica, racchiusi nel bouquet di tipica sapidità.


Infine, Rosa dei Masi 2023: prodotto con uve Merlot provenienti da vigneti dell’alta Valpolicella, dove le elevate escursioni termiche producono profumi incomparabili ed acidità sostenute, è un effluvio di aromi floreali intensi, fresco e piacevole al palato con sentori di frutti rossi. La bottiglia trasparente e la dovizia di petali di rosa disegnati a china con tratto leggero, esaltano il Rosa pallido, delicato e seducente.
www.canevel.it – FB IG @CanevelSpumanti
www.masi.it – FB – IG – Twitter – YouTube @MasiWines – We Chat/Weibo 意大利Masi玛希酒庄 – HASHTAG #masiwines

Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto. Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino). Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.

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