sagra bisi verona
Vini&Piaceri

Veneticità tra Villa Contarini e Risi e Bisi

63a edizione della sagra.

All’insegna dei “risi e bisi”, piatto d’eccellenza del desco cerimoniale dei Dogi, presentata a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD) la 63a edizione della sagra che ha come protagonista il pisello Verdone Nano e che si svolgerà a Colognola ai Colli (Verona) nei fine settimana 17-20 e 24-27 maggio.
Tra le novità in serbo alla sagra: collaborazione con il Consorzio di tutela del riso Vialone Nano Veronese Igp, sinergia con agriturismi e ristoranti di Verona e provincia, candidatura alla certificazione di “Sagra di qualità” www.prolococolognola.it

Nel Veronese, tra “nani”, ci si intende. Si potrebbe riassumere così la collaborazione tra la storica Sagra dei Bisi di Colognola ai Colli, che ha come protagonista l’antica varietà di pisello Verdone Nano, eccellenza gastronomica di nicchia sempre più apprezzata da buongustai e cuochi
di professione ed il Consorzio di tutela del riso Vialone Nano Veronese Igp, una delle realtà
agricole produttive più importanti d’Italia. La speciale sinergia, che ha come intento la valorizzazione dei due prodotti, è stata annunciata nella sala delle Conchiglie di Villa Contarini – Fondazione G.E. Ghirardi, durante la presentazione della 63a edizione della sagra, organizzata nei due fine settimana 17-20 e 24-27 maggio da Comune, Pro Loco e Associazione Bisicoltori di Colognola ai Colli (Vr).

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Tra Villa Contarini e “risi e bisi”, un legame di “veneticità”. La sontuosa magione, trasformata in “reggia” nella seconda metà del XVII secolo dal veneziano Marco Contarini, procuratore di San Marco, ed oggi di proprietà della regione Veneto, è stata scelta dagli organizzatori della sagra per il legame “veneziano” pluricentenario dei piselli Verdone Nano che, caratterizzati dalla precocità di maturazione, vista l’esposizione a Sud delle colline di origine vulcanica in cui crescono, nell’Est Veronese, facilmente potevano soddisfare le richieste del Doge ai tempi della
Serenissima per la preparazione della minestra “risi e bisi”, piatto d’eccellenza al banchetto del 25 aprile in onore di San Marco. In onore a questa usanza, anche la Sagra dei Bisi è inaugurata da un “Doge” e una “Dogaressa” che presenziano il Galà dei Bisi in programma giovedì 16 maggio nel cortile di Villa Aquadevita, sede della festa (ore 20, su prenotazione, tel. 045-6159611).

Colognola ai colli

Prodotti di qualità e radici storiche, binomio vincente.

“L’antico sapore dei bisi apprezzati dai Dogi rappresenta per noi un valore di identità territoriale che rafforza la vocazione al turismo di
Colognola ai Colli, borgo di origine romana che conserva importanti testimonianze storico-culturali, tra cui una pieve di campagna millenaria e numerose ville, in prevalenza settecentesche, e che offre altri prodotti agricoli di qualità, tra cui olio Evo, ciliege e vini Soave e Valpolicella”
, ha affermato Claudio Carcereri de Prati, sindaco di Colognola ai Colli. “Il Consorzio vede molto positivamente la collaborazione con le eccellenze del territorio della provinici a veronese che hanno radici storiche; considerando poi che la cultivar dei bisi è “Verdone Nano” e la nostra è “Vialone Nano” vuol dire che insieme stanno bene!”, ha aggiunto Renato Leoni, presidente del Consorzio di Tutela Riso Nano Vialone Veronese Igp.

sagra dei bisi 2019

Una filiera agricola che guadagna. In barba ai tempi biblici della burocrazia italiana, che fanno ancora attendere l’iscrizione ministeriale del Verdone Nano nel registro nazionale delle varietà di specie agrarie e ortive, la produzione del legume fila con il vento in poppa: “Quest’anno stimiamo una raccolta di 6/700 quintali, in linea con la produzione dello scorso anno. Positivo è il fatto che l’agricoltore viene ripagato dai costi di produzione grazie alla domanda superiore all’offerta. In
questo modo, l’Associazione Bisicoltori riesce ad imporre un prezzo (3,30 euro al chilo) che rimane costante per tutto il periodo di vendita”
, afferma Andrea Nogara, assessore all’Agricoltura di Colognola ai Colli.
La dolcezza del Verdone Nano gustata a Verona e provincia. A tutelare il prodotto nel rispetto del disciplinare di produzione, assicurando al territorio una maggiore biodiversità e al consumatore qualità e tracciabilità c’è, per l’appunto, l’Associazione Bisicoltori, che raggruppa 31 soci, tra cui figurano diversi giovani, e che sarà presente con un proprio chiosco durante la sagra per la vendita diretta dei piselli.

Del Verdone Nano non si butta via niente. Lo sa bene chi ama cucinare la piccola perla verde.

Tra le iniziative di valorizzazione del prodotto intraprese dal neo
presidente Mauro Franchi, c’è la sinergia con gli agriturismi e i ristoranti di Verona e provincia, in tutto 55, che per tutto maggio serviranno come ingrediente del mese il Verdone Nano.

Nella preparazione dei “risi e bisi”, ad esempio, il bacello viene usato nel brodo, trasmettendo in questo modo alla pietanza la sua dolcezza. Attenzione ai tempi di cottura del riso Vialone Nano Veronese Igp, ottenuto da semi selezionati della specie japonica: il disciplinare del Consorzio – a cui si attengono 24 aziende distribuite in 24 comuni della pianura veronese – avverte che il tempo ideale è di almeno 15 minuti. Lo speciale gemellaggio tra “Nani”. L’intesa tra i due prodotti sarà coronata naturalmente a tavola: i risicoltori di Isola della Scala, di concerto con il Consorzio di tutela del Riso Vialone Nano Veronese Igp, prepareranno i “risi e bisi” alla cena di gala della Sagra dei Bisi; inoltre, i risotti che saranno serviti nel corso della sagra saranno a base di Vialone Nano Veronese Igp. In autunno, saranno invece i cuochi della Sagra dei Bisi a partecipare alla Fiera del Riso di Isola della Scala, in programma dall’11 settembre al 6 ottobre 2019, nella serata dedicata alle eccellenze del territorio.

Un ricco programma. La parte gastronomica rappresenta il clou della Sagra dei Bisi, che riserva però anche un ricco programma d’intrattenimento: dalla gara di sgranatura, alla sfilata dei sapori in maschera, al premio “Biso d’Oro“, alle passeggiate storico-culturali domenicali condotte da Veronautoctona nelle colline del territorio. A questo riguardo, è stata confermata la collaborazione con la Strada del Vino Soave, per cui domenica 19 maggio è in programma la passeggiata Soave-Colognola-Soave (www.prolococolognola.it)

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Giornalista e scrittrice, vive a Verona. Specializzata in stampa turistica, cultura del vino ed eresie medioevali, è direttrice della rivista Gardamore. Ha scritto articoli e libri inerenti il lago di Garda, l’Africa, il Medio Oriente e altri Paesi. Collabora con VeraClasse-Travel &Lifestyle Magazine e Food Travel Verde Gusto. Fa parte di varie Associazioni tra cui Le Donne del vino; Wigwam (Rete associativa per lo sviluppo equo, solidale e sostenibile delle Comunità locali); Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari ); Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino). Ultimi libri pubblicati: “Sull’onda. Intrecci d’amore e di viaggio” Delmiglio editore; per Cierre Grafica ha scritto “Catari sul Garda. Maddalena l’apostola e il vescovo donna”; “La svolta nei racconti di dieci donne”; “Boni Homini. Sulle tracce dei Catari e di Maria Maddalena”; “Puri Cristiani. I Catari dal Piemonte alla Sicilia”.

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